
Questo secondo brano che chiude il maestro chiarisce il ruolo limitato ma importante del linguaggio rispetto alla conoscenza della verità.
- Quando Agostino dice che non bisogna chiamare nessuno maestro sulla terra, perché il vero maestro sulla terra, perché il vero maestro è nei cieli, fa riferimento all'affermazione di Gesù contenuta ne Vangelo di Matteo.
- Adeodato ringrazia il padre per il discorso che gli ha tenuto: viene riconosciuta, in conclusione, l'importanza del linguaggio, che non ci consegna la verità, ma ci spinge e ci incoraggia verso di essa.
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